Sindrome vulvo-vestibolare: sintomi, cause e terapie
Sindrome vulvo-vestibolare, cos'è?
La sindrome vulvo-vestibolare, chiamata anche vestibolite vulvolare, è un'infiammazione cronica delle terminazioni nervose dell'area vulvo-vaginale, che in alcuni casi si estende alla zona anale e perianale. Essa è una forma di neuropatia ed è più comunemente chiamata vulvodinia.Questa sindrome è stata spesso sottovalutata, scambiata con altre malattie o con disturbi di tipo psicogeni. Il sintomo doloroso però, di questa malattia, è del tutto di origine fisico, non è associabile ad una condizione mentale, anche se stress ed ansia possono influire peggiorando ulteriormente la situazione.
I sintomi della vulvodinia sono molteplici:
- prurito e bruciore;
- secchezza vaginale;
- arrossamento delle piccole e grandi labbra;
- aumento dello stimolo della minzione;
- pesantezza al basso ventre;
- sensazione di essere punta da tanti spilli;
- bruciore durante la minzione;
- dolore molto intenso durante i rapporti sessuali, rendendo impossibile la penetrazione;
- difficoltà a stare sedute molto tempo e fastidio nello indossare biancheria intima o capi molto stretti;
Il consiglio è quello di rivolgersi a medici specializzati nel settore, come quelli che potrai trovare presso lo studio UFP Urologia Femminile Padovana, i quali sapranno consigliarti e proporti le terapie più efficaci contro la sindrome vulvo-vestibolare.
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